Famiglia Ventimiglia
Merita un particolare ricordo la famiglia Ventimiglia, originaria di Rocca ed insediatasi a Vatolla intorno al 1652, detentrice di consistenti proprietà ed in particolare del feudo rustico detto Messer Matteo, posseduto fin dal Trecento.
Si distinsero in essa Francesco Antonio, nato nel 1738 ed autore dei due saggi storici: Delle memorie del Principato di Salerno (1788) e Prodromo alle Memorie del Principato di Salerno (1795), oltreché di due manoscritti inediti: Commento agli Statuti municipali del Cilento, ed Il Cilento illustrato, ed il figlio Domenico (1770-1834), di cui il più conosciuto fra gli scritti editi ed inediti è Notizie storiche del Castello dell’Abbate e de’ suoi casali nella Lucania (1827).
La biblioteca di questa famiglia, ricca di circa 7.000 volumi, perduta per sempre dai Cilentani, è stata acquisita di recente per donazione degli eredi dal “Centro Studi per la Storia del Mezzogiorno” dell’Università degli Studi di Salerno.
Famiglia Guglielmini
La famiglia Guglielmini ha partecipato alle vicende del Cilento attraverso vari membri dal 1799 all'Unità d'Italia.
Diego nel 1799 fu ucciso a Mercato Cilento dai Sanfedisti.
Luigi (1800-1870) partecipò ai moti del 1821, si affiliò alla Carboneria, prese parte alla Congiura di Ravenna. Denunciato, fu arrestato e rinchiuso nelle carceri nuove di Roma. Condannato prima a morte, la pena gli fu poi commutata nell'esilio perpetuo. Partecipò ai moti del 1828 e del 1848, perciò fu di nuovo condannato prima all'esilio, poi al carcere. Nel 1860 fu capitano della Guardia Nazionle e fu eletto Presidente del Comitato della Sicurezza Interna.
Andrea, partecipò a tutta la campagna per lìindipendenza e l'Unità d'Italia del 1860-1861. Fu uomo politico